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Il giardino dei semplici di Miasino

Dall'Orto della Bibbia al Giardino dei Semplici.

Storia di un recupero a Miasino

Nello spazio sottostante l’antica casa parrocchiale di Miasino venne realizzato nel 2009 l’Orto della Bibbia, a cura del Consorzio delle Pro Loco del Lago d’Orta, grazie al contributo e al finanziamento europeo erogato nell’ambito di un progetto Interreg sulla biodiversità.

Nel 2014, terminati i finanziamenti, l’orto venne abbandonato a se stesso con immaginabili conseguenze. Dal gennaio 2015 l’Amministrazione Comunale decise di stipulare un accordo con l’Istituto Professionale per l’Agricoltura e l’Ambiente di Crodo (VB) per una riqualificazione dell’area: i lavori si sono sviluppati nell’arco di due anni scolastici durante i quali gli allievi delle classi seconde, sotto la direzione del prof. Giancarlo Fantini, hanno provveduto alla rimozione totale delle vigorose infestanti che avevano invaso l’intera superficie del giardino, per poi sradicare alcune piante divenute nel frattempo ingombranti, come il gelso e il melo. Infine è stato realizzato un censimento delle specie rimaste grazie anche al contributo della Stredini Skola Zahradnickadi Litomysl, la più importante scuola di giardinaggio della Repubblica Ceca, da anni gemellata con l’istituto Fobelli di Crodo.

Ben poche piante dell’antico Orto della Bibbia erano sopravvissute, le perdite da imputarsi non solo all’abbandono, ma anche al fatto che buona parte delle specie citate nella Bibbia poco si potevano adattare al clima e al suolo dei colli cusiani. Le probabilità di sopravvivenza erano bassissime fin dall’inizio. Le diverse riunioni tra i docenti della scuola, l’Amministrazione Comunale e i tecnici del settore hanno quindi portato alla decisione di modificare la destinazione originaria del luogo, mantenendone però l’impianto, con la prospettiva di costruirvi, più realisticamente, un giardino di piante aromatiche e officinali. Nasce così l’idea del Giardino dei Semplici che Albert Husband, Guida Naturalistica residente a Miasino, ha accettato di gestire a titolo gratuito per conto dell’Amministrazione  Comunale.

Nel 2016, anno di apertura del Giardino, vi erano solo 20 piante, alcune superstiti dell’ex Orto della Bibbia, le altre, soprattutto le più comuni aromatiche, acquistate dall’Amministrazione.

Il curatore Husband però, nell’ottica di creare un luogo di interesse unico nel suo genere nell’area dei laghi, da aprire gratuitamente al pubblico in alcune fasce orarie, ha acquistato, piantumato e cresciuto altre 80 piante officinali, tutte di genere diverso e ben più rare. Le essenze sono state inserite tenendo principalmente conto delle caratteristiche del suolo e delle diverse esigenze climatiche, aspetto fondamentale per un loro sano sviluppo.

Attualmente sono a dimora circa 100 piante aromatiche e officinali, tutte dotate di particolari tabelle in ardesia che ne identificano il nome botanico. Nel 2018 Albert Husband ha aggiunto dei pannelli a contenuto divulgativo che illustrano le proprietà curative di ogni pianta e ha dotato il giardino di alcuni arredi per permettere ai visitatori di sostare e rilassarsi nell’area facendone sempre più un luogo di cura dell’anima, proprio come San Benedetto aveva voluto nella sua Regola.

Tra le essenze presenti nel Giardino si possono osservare piante particolari come il Giuggiolo (Ziziphus jujuba), l’Echinacea, la Liquirizia (Glycyrrhiza glabra), il Rafano (Armoracia rusticana), l’Abrotano (Artemisia abrotanum), la Bardana (Arctium lappa) o la Monarda (Monarda didyma).

Data l’esposizione particolarmente protetta sopravvivono ai rigidi inverni anche piante tipiche nelle zone più temperate, come il Mirto, il Cappero, l’Elicriso e una pianta tipica della Nuova Zelanda, la Manuka (Leptospermum scoparium), il cui miele è considerato il più curativo nel mondo per le sue proprietà medicamentose e antisettiche.


English 

From a Biblical Garden to the Giardino dei Semplici.

In 2009 a “Biblical Garden” was created in the space located below the old Parish house of Miasino by will of the Consortium of the Pro Loco of Lake Orta and thanks to the European funding, which was provided as part of an Interreg project on biodiversity . Once the funding was over in 2014, the Garden was abandoned with easily imaginable consequences.
From January 2015 the Municipal Administration decided to enter into an agreement with the Professional Fobelli Institute for Agriculture and the Environment at Crodo (VB) for a redevelopment of the area: the works were developed over two school years during which the students, directed by prof. Giancarlo Fantini, provided for the total removal of the vigorous weeds that had invaded the entire surface of the garden, uprooting some plants that in the meantime had become bulky, such as mulberry and apple trees. Finally, a census of the remaining species was made thanks to the contribution of Stredini Skola Zahradnickadi Litomysl, the most important gardening school in the Czech Republic, twinned for years with the Fobelli Institute at Crodo.
Very few plants of the ancient Biblical Garden survived, the losses to be attributed not only to abandonment, but also to the fact that most species mentioned in the Bible could not adapt to the climate and soil of Lake Orta’s hills. The chances of survival were very low from the beginning.
The meetings between the school's teachers, the municipal administration and the experts led to the decision to change the original destination of the place, while maintaining its layout, in order to create a garden of aromatic and medicinal plants. The new Giardino dei Semplici di Miasino (Garden of Simples) was born in 2016 and  Albert Husband - Naturalist Guide living in Miasino - agreed to take care of it free of charge on behalf of the Municipal Administration.
The first year the Garden was opened with only 20 plants: some had survived from the former Biblical Garden (Orto della Bibbia), while the others, above all the most common aromatic ones, were purchased by the Administration.
However, the curator Albert Husband, in order to create a unique place of interest in the area of ​​the lakes - opened to the public free of charge - purchased, planted and grew 80 other medicinal plants of different kinds and far more rare. The choice has been made first of all considering the characteristics of the soil and the different climatic requirements, a fundamental aspect for their healthy development.
Currently, about 100 aromatic and medicinal plants are planted, all with special slate tables that identify their botanical name. In 2018 Albert Husband added new panels with informative content that illustrate the healing properties of each plant and provided the garden with some furnishings to allow visitors to stop and relax in the area, increasingly making it a place where the soul is taken care of, exactely as St. Benedict had asked in his Rule.
Among the plants present in the Garden you will find the Jujube (Ziziphus jujuba), the Echinacea, the Licorice (Glycyrrhiza glabra), the Horseradish (Armoracia rusticana), the Abrotano (Artemisia abrotanum), the Burdock (Arctium lappa ) or the Monarda (Monarda didyma).
Given the particularly protected exposure, plants that are typical of more temperate areas also survive the local relatively hard winters, such as Myrtle, Caper, Helichrysum and a plant typical of New Zealand, the Manuka (Leptospermum scoparium), whose honey is considered one the most healing in the world.

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